sabato 18 febbraio 2017

EVENTI

Cenacolo dei Poeti Dialettali Vicentini

5^ Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali a Vicenza Eventi a Vicenza

Lunedì 23 gennaio 2017 dalle 16 alle 17.30 verrà celebrata la 5^ Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali presso la Biblioteca Internazionale “La Vigna” - Centro di Cultura e Civiltà Contadina a Vicenza in contrà Porta Santa Croce 3 con la lettura di poesie dei Cenacolini. Introduzione dell'avvocato Everardo Dal Maso e il professor Giorgio Faggin. Ingresso libero. Organizzazione a cura del "Cenacolo dei Poeti Dialettali Vicentini"
Per informazioni: Carla Noro 339.3934919 - dbellomi@libero.it
Tratto da: 5^ giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali a Vicenza
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L’Associazione Cenacolo Poeti Dialettali Vicentini, organizza, il 18 Gennaio 2016 – ore 16,00 una Conferenza per preservare il dialetto veneto. Dopo la presentazione del programma accademico del Cenacolo da parte della Presidente Maurizia Cagnato, saranno proposte varie testimonianze: Adriano De Angeli, Presidente del Gruppo Amissi de ‘a poesia Aque Slosse di Bassano, leggerà alcuni passaggi estrapolati dal libro tradotto in dialetto veneziano ”Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry,  lettura di poesie a tema (anniversario di matrimonio, nascita, compleanno, sagra paesana e festa nazionale) in dialetto vicentino degli Autori del Cenacolo, intermezzi cantati da Maria Penello in costume popolare. Tutto questo perché il dialetto è molto di più di un insieme di suoni, di caratteri, di parole, contiene la memoria collettiva di una comunità legata alle varie sfaccettature delle relazioni sociali, dei valori morali e delle tradizioni. Una conferenza  originale che, con l’alternanza degli argomenti a più voci, si trasformerà in un affascinante caleidoscopio con un gioco di riflessioni multiple che solo il dialetto sa creare.
Indirizzo luogo evento: Cenacolo Poeti Dialettali Vicentini presso la Biblioteca Internazionale “La Vigna”  – Contrà Porta S. Croce n. 3 – 36100 Vicenza  Email: c.maurizia@virgilio.it
Tratto da PRO LOCO D'ITALIA
Alla biblioteca La Vigna di Vicenza si parla di dialetto
Ancora un interessante evento culturale alla biblioteca La Vigna di Vicenza. Stavolta sarà il dialetto veneto, e quello vicentino in particolare, il protagonista dell’incontro in calendario giovedì 15 gennaio 2015, alle 9.30, quando il Cenacolo dei poeti dialettali vicentini proporrà il tema Preservare il dialetto veneto, in occasione della terza edizione della giornata nazionale sul dialetto e le lingue locali istituita dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.
“L’anno scorso – racconta la presidente del Cenacolo, Maurizia Cagnato, – l’iniziativa era stata proposta in fase sperimentale riscuotendo ampi consensi, tanto da raccogliere il risultato in un volumetto pubblicato dall’Editrice Veneta di Vicenza. Per coinvolgere piacevolmente il pubblico, quest’anno abbiamo ideato un programma di letture mirate con diversi interventi condotti da esponenti di spicco della cultura vicentina contemporanea”.
Per l’occasione, il presidente de La Vigna, Mario Bagnara, leggerà frammenti estrapolati dal poemetto in dialetto vicentino in rima Monteci e Capuleti, composto dal poeta veronese Zeffirino Agazzi e conservato alla biblioteca Bertoliana. La vicepresidente del Cenacolo, Amedea Mantovan, leggerà brani dal trentatreesimo canto dell’Inferno, della Divina Commedia di Dante Alighieri, in dialetto veneziano, tradotto da Giuseppe Cappelli e datato 1875.
Durante la mattinata sarà proposta un’ alternanza di letture di poesie in dialetto sulla vendemmia e sulla civiltà contadina da parte dei poeti del Cenacolo, che verranno inserite fra un argomento e l’altro a cura dei diversi relatori coinvolti: modi di dire del dialetto vicentino da parte di Ilia Sillo; proverbi vicentini da parte della poetessa Ines Scarparolo; valore etimologico dei vocaboli dialettali con Gianni Giolo; bagliori di magia tra leggende, piante, animali in lingua cimbra con Paola Martello; proverbi vicentini d’altri tempi con Gabriele Meggiorin.
“A nostro avviso – aggiunge Cagnato – far amare la lingua delle proprie origini è un modo per non perdere il senso della cultura della propria terra. Sta a noi tutti avere la sensibilità e la capacità di farla crescere. L’impegno del Cenacolo dei poeti dialettali vicentini è proprio questo e luoghi come la Biblioteca la Vigna sono veicoli importanti e prestigiosi per raggiungere l’obiettivo”.
Tratto da VICENZAREPORT
Nella splendida cornice di Palazzo Brusarosco Zaccaria, ha avuto inizio, lunedì pomeriggio, 12 ottobre 2009 alle ore 17:00, il nuovo Anno accademico del "Cenacolo Poeti Dialettali Vicentini". L'evento inaugurale ha visto la presenza numerosa dei soci e di altri cultori della Musa Poetica e l'intervento, atteso e gradito, dell'Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, dott. Francesca Lazzari e del Consigliere Comunale Rossi Fioravante. Dopo il saluto del Presidente Poeta Nico Cogo, l'Assessore Signora Lazzari e il prof. Mario Bagnara, Presidente della Biblioteca Internazionale “La Vigna” che ospiterà l'Associazione nei suoi incontri culturali,  hanno espresso il loro compiacimento per l'attività preziosa di mantenimento e recupero, attraverso la scrittura letteraria,  della lingua e delle  tradizioni della nostra terra.  La Segretaria dell'Associazione, Signora Ines Scarparolo, ringraziando gli ospiti e auspicando che il dialetto, patrimonio prezioso che il Cenacolo promuove da oltre un trentennio, non abbia a morire con le cose del passato, ha ricordato, a poco più di tre mesi dalla scomparsa, lo studioso veronese Dino Coltro che allo studio e ricerca delle tradizioni della sua terra ha dedicato più di mezzo secolo. Subito dopo ha avuto inizio la kermesse poetica, con una dolcissima “Nina nana al vin novo” dedicata, dalla poetessa Gemma Bellotto, proprio alla Biblioteca “La Vigna” e al suo fondatore Demetrio Zaccaria, con il suo scrigno prezioso di volumi dedicati all'enologia, alla gastronomia, all'agricoltura dal XV secolo ai giorni nostri.
È poi seguita la lettura, da parte del Presidente del Cenacolo Nico Cogo, di un suo racconto “San Sebastiano ai Nani”, pubblicato a settembre su “Il Giornale di Vicenza”. Si sono quindi succeduti al microfono, offrendo al pubblico alcune opere premiate nel trascorso anno accademico, sia in ambito locale quanto nazionale ed europeo, altri sette autori: Luciana Chittero Villani, Maria Penello Mingardi, Antonio Maraschin, Maria Elsa Scarparolo Bartolomei, Gianni Fioretto, Rosetta Monteforte Racalbuto e Ines Scarparolo Tapparo che, alle sue opere, ha aggiunto la bellissima poesia in dialetto “El Santo” di Anna Maria Pedon, assente per motivi di salute.
Durante le letture il silenzio, nel grande salone, si è fatto assoluto. Occhi commossi, divertiti, partecipi, memori, hanno seguito con la massima attenzione quanto ogni poeta, ogni scrittore, offriva con versi e racconti nati dal cuore e limati poi dalla mente e dall'esperienza letteraria di ciascuno.
Gli applausi hanno segnato la fine di una giornata che, spero, ravviverà ancor più, in quanti l'hanno vissuta, l'amore per la poesia, anche dialettale, e per la scrittura.
13 ottobre 2009 - (I.S.)
Tratto da LITERARY.IT

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